postheadericon LASERTERAPIA

La radiazione laser, penetrando i tessuti, provoca delle reazioni biochimiche, sulla membrana cellulare e all’interno dei mitocondri, che inducono i seguenti effetti:

- vasodilatazione tissutale, con conseguente aumento del calore locale,
- stimolazione neuro vegetativa,
- modifica della pressione idrostatica intracapillare,
- aumento delle richieste metaboliche cellulari;
- aumento del drenaggio linfatico,
- maggior assorbimento dei liquidi interstiziali,
- stabilizzazione ionica trans/membranica,
- aumento dell’efficacia della pompa sodio/potassio;
- stimolazione metabolica

L’aumento del flusso ematico per vasodilatazione capillare ed arteriolare ha effetti antiflogistici, antiedema, eutrofici e stimolanti per il tessuto cellulare.
La modifica della pressione idrostatica intracapillare conduce ad un maggior assorbimento del liquidi interstiziali con effetti riduttivi per gli edemi e di attivazione per il ricambio cellulare.
La terapia del dolore è praticabile grazie all’azione analgesica, indotta dall’aumento della soglia di percezione delle terminazioni nervose algotrope e dalla liberazione di endorfine.
Le radiazioni laser risultano, quindi, particolarmente indicate nelle patologie di tipo infiammatorio, quali: artrosi, neuriti, , flebiti, e nei malanni tipici di chi pratica dello sport: tendiniti, contratture, stiramenti e strappi muscolari, distorsioni, contusioni, borsiti e periostiti, metatarsalgie, fasciti plantari.